Se amate le produzioni italiane, il nome di Sergio Vespertino vi suonerà familiare, avendo una ricca filmografia alle spalle.
Lo stile teatrale è il prodotto di un’abile manipolazione di repertori tradizionali, popolari e monologhi che gli consentono di esprimere, sempre in maniera originale, le qualità istrioniche e recitative. Così Sergio Verspertino ha guadagnato statura agli occhi dei critici, che lo considerano tra i migliori interpreti siciliani dell’epoca attuale. Questo background formativo “classico” è valso il rispetto e l’ammirazione tanto dei colleghi quanto del pubblico e oggi si destreggia agevolmente sul piccolo e il grande schermo. Un volto celebre soprattutto per gli spettatori di Rai Uno, date le numerose produzioni alle quali ha preso parte. Ecco chi è e cosa sappiamo sul suo conto.
Sergio Vespertino: biografia e carriera
Nasce nell’ottobre ottobre nel 1962 (non è nota la data esatta) a Palermo. Le prime esperienze arrivano nel 1990, in veste di capocomico del fortunato quartetto cabarettistico dei Treeunquarto. Tra le fila del gruppo trascorre dieci anni, per poi dividersi dai compagni di viaggio e cercare il successo personale. Nel novembre 2000 conosce Turi Ferro e partecipa a La Cattura, l’ultima rappresentazione del grande maestro. Quindi, stringe dei sodalizi insieme ad altri nomi di elevato spessore quali Riccardo Garrone, Giulio Brogi, Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina e Anna Malvica. Accolto dal favore popolare, appare in numerose tournée su palcoscenici nazionali.
In tv ha ruoli di diverso tipo, figurando nel cast delle fiction Il commissario Montalbano, con Luca Zingaretti, e Squadra antimafia 3. Per Rai Tre lavora nelle produzioni Il Caravaggio trafugato e Provenzano. Nel 2015 impersona Luigi Impastato – il padre di Peppino – in Felicia, mentre ne La mafia uccide solo d’estate di Pif è Buscetta e in Rosy Abate, con Giulia Michelini, è Ercole Bracci.
Diretto da Michele Soavi, incarna il Maresciallo Guareschi in Makari, con Claudio Gioè. Riguardo a opere cinematografiche, compare in Baaria di Giuseppe Tornatore, Viola di mare, Fuori dal coro e ben tre titoli di Pif: La mafia uccide solo d’estate (nei panni di Filippo Marchese), In guerra per amore (Saro Cupane), E noi rimanemmo a guardare.
Sergio Vespertino: la vita privata
Abita con la moglie Laura a Palermo e ha una figlia, Sara. Nonostante abbia sia un profilo su Instagram che su Facebook, li aggiorna assai di rado.
5 curiosità su Sergio Vespertino
– Lo ha scoperto Pippo Spicuzza.
– “Diventare padre – ha dichiarato in una vecchia alla Repubblica – ti rende diverso, ti trasforma in un ricattabile. Quando sei single o non hai figli te ne freghi di perdere il lavoro. Se diventi papà ci pensi due volte prima di mandare a quel paese il tuo capo, perché nel bilancio familiare le uscite alla voce ‘picciridda’ sono notevoli”. Ma “non esiste nulla di più bello del sorriso spontaneo di un bambino, che ti ripaga così di tanti sacrifici”.
– Sin da bambino ha visto il teatro come un gioco, poi si è man mano trasformato in interesse consapevole e passione.
– Predilige il monologo perché la sua comicità deve essere “intelligenza riflessiva e carica di un percorso narrativo fantasticamente visibile”.
– Lo spettacolo Papà alla coque lo hanno interamente “scritto” la figlia e la moglie: lui si è limitato solo a “incollare i pezzi”.
